
Battle royale, perché Ubisoft sfida ancora il genere?
- Ubisoft lancia 'Scout' ispirato ad Apex Legends, nonostante il calo di interesse.
- Hyper Scape di Ubisoft è stato chiuso nell'Aprile 2022.
- EA pensa ad Apex Legends 2.0 per rivitalizzare il gioco.
Ubisoft si prepara a entrare nuovamente nell’arena dei Battle Royale con un progetto ambizioso, nome in codice “Scout”, che trae ispirazione da Apex Legends. Questa mossa strategica arriva in un momento in cui il genere battle royale sembra essere in una fase di transizione, con alcuni titoli che cercano di riconquistare il pubblico perduto e altri che si preparano a grandi rinnovamenti.
Il progetto “Scout”: un nuovo contendente nel genere Battle Royale
Il progetto “Scout”, secondo quanto riportato, è in sviluppo da diversi anni. L’obiettivo sembra essere quello di capitalizzare sul calo di giocatori di Apex Legends, percepito dai vertici di Ubisoft come un’opportunità per lanciare un nuovo titolo nel genere. Nonostante i dati interni di Ubisoft indichino un calo generale dell’interesse verso i battle royale, la compagnia sembra determinata a perseguire questa strada. I personaggi di “Scout” dovrebbero richiamare figure iconiche di Apex Legends come Pathfinder, Wraith e Lifeline, pur cercando di offrire un’interpretazione originale.
Ubisoft non è nuova al genere battle royale. In passato ha tentato la fortuna con Hyper Scape, i cui server sono stati chiusi nell’Aprile del 2022. Inoltre, si vocifera di un altro progetto battle royale, nome in codice “Pathfinder” (da non confondere con il personaggio di Apex Legends), ma non è chiaro se sia in qualche modo collegato a “Scout”.

Ubisoft e le sfide del mercato videoludico
La dinamica dell’industria videoludica mostra segni distintivi d’innovazione costante; in tal senso, Ubisoft ha intrapreso misure per adeguarsi ai mutamenti del panorama attuale. Dopo i tentativi infruttuosi volti a confrontarsi con il popolare franchise rappresentato da Call of Duty tramite il progetto chiamato xDefiant — destinato alla chiusura nel mese prossimo — l’azienda ha istituito una specifica divisione focalizzata sui suoi tre pilastri essenziali: Assassin’s Creed, Far Cry, ed infine Rainbow Six. Allo stesso tempo, vi sono segnali indicativi che suggeriscono come Ubisoft stia esplorando lo sviluppo di un titolo strategico ambientato nello scenario delineato da RAINBOW SIX. Questi sviluppi incarnano chiaramente l’intenzione della compagnia francese non solo d’espandere le sue opzioni commerciali ma anche d’investire significativamente in progetti mirati sul lungo periodo.
In aggiunta alla variegata concorrenza presente nell’ambito dei battle royale emerge comunque uno dei protagonisti storici: pur accusando qualche perdita significativa nel numero degli utenti attivi, sono sempre pochi coloro i quali riescono veramente ad allontanarsene definitivamente. Recentemente EA non si è sottratta dall’abbozzare prospettive intriganti legate alla realizzazione forse definitiva dell’atteso progetto denominato Apex Legends 2.0, traendo plausibilmente nuova linfa vitale per rianimare e rivitalizzare questo glorioso videogioco. Non trascurabile inoltre il tentativo delle varie produzioni vicine a fenomeni quali WARZONE; queste stanno mostrando particolare impegno rimettendo in circolazione mappature storiche come quella pittoresca nota col nome Verdansk, affinché ci sia massima operatività volta al risveglio dell’effetto nostalgia fra gli appassionati veterani nella community gamer attuale.
Il futuro dei Battle Royale: innovazione o nostalgia?
Il genere battle royale si trova a un bivio. Da un lato, c’è la necessità di innovare e offrire nuove esperienze di gioco per attirare e fidelizzare i giocatori. Dall’altro, c’è la tentazione di fare leva sulla nostalgia, riportando in auge elementi che hanno avuto successo in passato. La sfida per Ubisoft e per gli altri sviluppatori è quella di trovare un equilibrio tra queste due forze, creando titoli che siano al tempo stesso freschi e familiari.
Il successo di “Scout” dipenderà dalla capacità di Ubisoft di distinguersi dalla concorrenza e di offrire un’esperienza di gioco unica. Sarà fondamentale capire cosa cercano i giocatori in un battle royale e come soddisfare le loro esigenze.
I nostri consigli
In conclusione, l’annuncio di “Scout” da parte di Ubisoft dimostra come il genere battle royale sia tutt’altro che morto, ma in continua evoluzione. La competizione è alta e solo i titoli più innovativi e capaci di intercettare i gusti del pubblico potranno sopravvivere.
Consiglio per i gamer occasionali: Se vi sentite sopraffatti dalla complessità dei battle royale moderni, provate a tornare a Fortnite. Il gioco di Epic Games è ancora molto popolare e offre un’esperienza di gioco più accessibile e divertente.
Nozione per i gamer esperti: Analizzate attentamente le patch notes dei vostri battle royale preferiti. Spesso, le modifiche più piccole possono avere un impatto significativo sul gameplay e sulla strategia.
Riflettete su cosa vi attrae di più in un battle royale. È la competizione sfrenata, il lavoro di squadra, la possibilità di personalizzare il vostro personaggio o la sensazione di essere l’ultimo sopravvissuto? La risposta a questa domanda vi aiuterà a scegliere i titoli che fanno per voi e a godervi al meglio l’esperienza di gioco.
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