Il fallimento di Concord: cosa è andato storto con il gioco da 250 milioni di dollari
- 250 milioni di dollari di budget e sei anni di sviluppo per un gioco ritirato dopo appena due settimane.
- Il merchandising di Concord, con prezzi fino a $59,95, ha attirato l'attenzione dei collezionisti nonostante il fallimento del gioco.
- Concord ha venduto meno di 30.000 copie in tutto il mondo, una cifra lontana dalle aspettative di Sony.
Il recente fallimento di Concord, lo sparatutto multiplayer di Firewalk Studios, ha scosso il mondo del gaming. Lanciato il 23 agosto 2024, il gioco è stato ritirato dal mercato appena due settimane dopo, il 6 settembre. Questa decisione drastica ha sollevato numerosi interrogativi e ha portato alla luce problematiche profonde all’interno del team di sviluppo e delle strategie di marketing adottate da Sony.
Un problema culturale alla base del fallimento
Secondo Laura Fryer, ex producer di Epic Games e Microsoft, il fallimento di Concord è legato a un problema culturale all’interno di Firewalk Studios. Fryer ha sottolineato come il team non abbia saputo percepire e accettare i cambiamenti nei gusti degli utenti durante la lavorazione del gioco. “È stata una questione culturale a uccidere Concord,” ha dichiarato Fryer, evidenziando la mancanza di attenzione verso i feedback degli utenti e il rifiuto di risolvere problemi evidenti.
Con un budget che ha superato i 250 milioni di dollari e sei anni di sviluppo, Concord era nato con l’obiettivo di proporre una valida alternativa a Overwatch. Tuttavia, gli sviluppatori non si sono resi conto dei cambiamenti nel mercato e nei gusti dei giocatori, portando a un lancio disastroso. Fryer ha paragonato questa situazione a quella vissuta durante lo sviluppo di Vanguard, un MMO che ha subito un destino simile a causa della mancata accettazione dei cambiamenti nel panorama videoludico.
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Merchandising e valore collezionistico
In un paradosso curioso, mentre Concord veniva ritirato dal mercato, Sony ha reso disponibile il merchandising ufficiale del gioco sulla sezione americana di PlayStation Gear. Tra i prodotti venduti compaiono una tazza al prezzo di $24,95, una maglietta acquistabile a $29,95, una felpa con cappuccio in vendita a $59,95 e un cappellino valutato $29,95. Questa mossa ha attirato l’attenzione dei collezionisti, che vedono in questi oggetti un potenziale valore collezionistico, dato il fallimento del gioco.
La fama negativa guadagnata da Concord lo ha trasformato in una sorta di fenomeno di cult, suscitando maggior interesse verso qualsiasi prodotto legato al gioco. Tuttavia, non è ancora chiaro se questi articoli saranno resi disponibili anche sul sito italiano di PlayStation Gear.
Chiusura dei server e rimborsi
A poco più di due settimane dal lancio, Sony ha deciso di chiudere i server di Concord, offrendo il rimborso del gioco ai pochi gamer che lo avevano acquistato. Si stima che il gioco abbia venduto meno di 30.000 copie in tutto il mondo, una cifra molto lontana dai milioni di unità che i publisher si pongono come traguardo per i loro titoli. Essendo un titolo essenzialmente multiplayer, la mancanza di giocatori lo ha condannato all’oblio.
Gli sviluppatori hanno ammesso che “altri aspetti del gioco e del lancio iniziale non hanno avuto il risultato sperato”. I rimborsi verranno gestiti automaticamente per gli acquisti effettuati su PlayStation Store, Steam ed Epic Games Store, mentre chi ha acquistato copie fisiche dovrà rivolgersi al rivenditore presso cui ha effettuato l’acquisto.
Lezioni apprese e futuro del gaming
Il fallimento di Concord mette in evidenza i rischi di seguire ciecamente le tendenze nel mondo dei videogiochi, specialmente con i lunghi cicli di sviluppo che caratterizzano i giochi AAA. Sony ha scelto di non investire sufficientemente nel marketing di Concord e ha optato per lanciarlo con un prezzo premium in un mercato dominato da titoli free-to-play. Anche se questi fattori fossero stati differenti, Concord avrebbe comunque affrontato una sfida ardua in un mercato già saturo.
Secondo gli analisti, il fallimento di Concord non segna la fine dei giochi live service per Sony. “I giochi live service hanno un alto tasso di fallimento,” ha detto Liam Deane di Omdia. Tuttavia, Sony continuerà a perseguire il modello del live service, con la speranza che alcuni dei loro titoli futuri possano ottenere risultati migliori.
I nostri consigli
Per i gamer occasionali, il fallimento di Concord offre una lezione importante: non sempre i giochi più pubblicizzati o costosi sono quelli che offrono la migliore esperienza di gioco. È sempre utile leggere le recensioni e guardare i gameplay prima di fare un acquisto. Se siete alla ricerca di un buon sparatutto multiplayer, titoli come Apex Legends e Overwatch 2 offrono esperienze consolidate e sono free-to-play.
Per i gamer esperti, il caso Concord evidenzia l’importanza di rimanere aggiornati sulle tendenze del mercato e di essere critici nei confronti delle scelte di sviluppo e marketing dei giochi. La capacità di adattarsi ai cambiamenti e di ascoltare i feedback degli utenti è cruciale per il successo a lungo termine di qualsiasi titolo. Inoltre, tenete d’occhio i giochi indie, spesso meno pubblicizzati ma ricchi di innovazione e creatività.
In conclusione, il fallimento di Concord è un monito per l’industria videoludica: l’attenzione ai dettagli, l’adattabilità e una forte connessione con la community dei giocatori sono elementi essenziali per il successo. Speriamo che Sony e altri sviluppatori imparino da questa esperienza e continuino a migliorare l’offerta di giochi per tutti noi.