Il fallimento di Wild: dietro le quinte di un progetto videoludico ambizioso
- Wild era un progetto di gioco open-world esclusivo per PlayStation, ideato da Michel Ancel, creatore di Rayman.
- Il progetto prevedeva una mappa delle dimensioni dell'Europa, ma si rivelò troppo complesso per il team indipendente di Wild Sheep Studio.
- Il gioco fu cancellato nel 2021 dopo la gestione controversa da parte di Ubisoft Paris e l'abbandono di Ancel dall'industria nel 2020.
Nel 2014, Sony presentò al pubblico Wild, un gioco open-world esclusivo per PlayStation, ideato dal celebre creatore di Rayman, Michel Ancel. Il progetto, sviluppato da Wild Sheep Studio, prometteva di trasportare i giocatori in un’epoca preistorica, dove avrebbero assunto il ruolo di un umano dotato di poteri sciamanici in grado di controllare gli animali. L’idea era quella di utilizzare animali più piccoli per spiare tribù rivali e animali più grandi per combattere o raggiungere obiettivi specifici. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo iniziale e le idee innovative, Wild non riuscì mai a concretizzarsi in un prodotto finito.
Le Sfide e le Ambizioni del Progetto
Secondo Shuhei Yoshida, ex dirigente di Sony, uno dei problemi principali di Wild risiedeva nella sua eccessiva ambizione. Durante un’intervista, Yoshida ha sottolineato come il progetto prevedesse una mappa di gioco delle dimensioni dell’Europa, un concetto che si rivelò troppo complesso per un team indipendente come Wild Sheep Studio. Nonostante le idee promettenti, queste non si tradussero mai in una struttura di gioco chiara e funzionale. La visione di Ancel, sebbene affascinante, mancava di concretezza, e lo sviluppo del gioco si protrasse per anni senza mai raggiungere una fase di produzione stabile.
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Il Ruolo di Ubisoft e la Cancellazione di Wild
La situazione si complicò ulteriormente quando, nel 2018, Sony decise di interrompere lo sviluppo a causa di cambiamenti nella gestione aziendale. Ubisoft si offrì di prendere in mano il progetto, ma la situazione degenerò quando il gioco passò sotto la direzione del dipartimento editoriale di Ubisoft Paris, già in crisi a causa di accuse di cattiva condotta sessuale contro Tommy François, responsabile del progetto. Michel Ancel, che nel frattempo aveva lasciato l’industria dei videogiochi nel 2020 per burnout, accusò Ubisoft di aver gestito male il progetto, portando alla sua cancellazione nel 2021. Ancel descrisse la situazione come uno “scandalo reale”, con il gioco che venne abbandonato perché non corrispondeva più alla visione iniziale.
I Nostri Consigli
Per i gamer occasionali, il consiglio è di non farsi scoraggiare dalle notizie di cancellazioni di giochi. Il mondo dei videogiochi è in continua evoluzione, e spesso progetti ambiziosi possono trovare nuova vita in altre forme o ispirare nuovi titoli. Continuate a esplorare e sperimentare con giochi diversi, poiché ogni esperienza può offrire qualcosa di unico.
Per i gamer esperti, è importante ricordare che l’ambizione e la creatività sono fondamentali, ma devono essere bilanciate con una gestione efficace e una visione chiara. La storia di Wild ci insegna che anche le idee più promettenti possono fallire se non supportate da una solida struttura di sviluppo. Riflettete su come le vostre esperienze di gioco possano essere arricchite da una comprensione più profonda delle dinamiche di sviluppo e gestione dei progetti videoludici.