Rivelazione: il ritorno di PlayerUnknown con giochi rivoluzionari nel gaming
- Brendan Greene ha fondato PLAYERUNKNOWN Productions ad Amsterdam nel 2019.
- 'Prologue: Go Wayback!' utilizza una mappa di 8x8 generata ad ogni partita.
- 'Preface: Undiscovered World' è un tech demo su Steam che permette di esplorare un pianeta di dimensioni terrestri.
- Il futuro 'Project Artemis' mira a supportare migliaia di giocatori simultaneamente.
Brendan Greene, noto nel mondo dei videogiochi come PlayerUnknown, è una figura di spicco nel panorama del gaming moderno. Creatore del celebre PUBG, Greene è considerato il padre del genere battle royale, un fenomeno che ha rivoluzionato il settore e ispirato titoli come Fortnite, Apex Legends e Call of Duty: Warzone. Dopo essersi allontanato dallo sviluppo di PUBG nel 2019, Greene ha fondato PLAYERUNKNOWN Productions ad Amsterdam, con l’obiettivo di portare avanti progetti ambiziosi e innovativi. Recentemente, la sua squadra ha svelato un piano di sviluppo che prevede tre nuovi giochi, il primo dei quali è “Prologue: Go Wayback!”, un gioco di sopravvivenza open-world che segna l’inizio di un percorso verso la creazione di un mondo di gioco di dimensioni terrestri, noto come Project Artemis.
Prologue: Go Wayback! e la Tecnologia di Melba
Il primo passo di PLAYERUNKNOWN Productions verso Project Artemis è rappresentato da “Prologue: Go Wayback!”, un gioco di sopravvivenza che utilizza la tecnologia avanzata del motore Melba. Questo gioco offre ai giocatori un’esperienza unica, generando una mappa di 8×8 ogni volta che si avvia una nuova partita. Il gameplay è caratterizzato da un ciclo di sopravvivenza standard, in cui i giocatori devono attraversare la mappa affrontando condizioni meteorologiche dinamiche che influenzano il terreno. Ad esempio, piogge torrenziali possono rendere le superfici scivolose o creare piccoli corsi d’acqua, costringendo i giocatori a cercare riparo e risorse per sopravvivere. La scelta di utilizzare Unreal Engine per lo sviluppo di Prologue, dopo un iniziale utilizzo di Unity, sottolinea l’impegno di Greene nel fornire un’esperienza di gioco di alta qualità.
- Finalmente un altro progetto innovativo da PlayerUnknown... 😃...
- Temo che Project Artemis potrebbe rimanere un sogno irrealizzabile... 🤔...
- L'uso dell'AI direttamente sulla GPU potrebbe rivoluzionare... 🤯...
Preface: Undiscovered World e il Futuro di Project Artemis
Oltre a Prologue, PLAYERUNKNOWN Productions ha lanciato un tech demo gratuito chiamato “Preface: Undiscovered World”, disponibile su Steam. Questo demo è un esperimento iniziale che permette ai giocatori di esplorare un pianeta di dimensioni terrestri generato in tempo reale, utilizzando agenti di machine learning direttamente sulla GPU. Sebbene il mondo digitale sia ancora piuttosto vuoto, ogni feedback dei giocatori contribuirà al suo sviluppo futuro. L’obiettivo finale di Greene è creare Project Artemis, un gioco sandbox multiplayer massivo che possa supportare migliaia, se non milioni, di giocatori contemporaneamente. La visione di Greene per Artemis è ambiziosa e richiederà diversi anni per essere realizzata, ma il percorso è già tracciato con questi primi progetti.
Le Sfide e le Controversie di un Progetto Ambizioso
Malgrado l’interesse suscitato dai nuovi piani di PLAYERUNKNOWN Productions, è chiaro che non mancano le sfide e i dibattiti attorno ad essi. Il ricorso alla tecnologia blockchain – una componente chiave in passato nel contesto del Project Artemis – ha generato alcune apprensioni tra gli utenti dei giochi. Eppure, nelle dichiarazioni più recenti non si è fatto accenno ad aspetti legati al web3; pertanto questa questione rimane irrisolta. Ancora, la concezione di mondi virtuali con estensioni pari a quelle della Terra porta con sé rilevanti difficoltà tecniche da superare: dalla gestione delle risorse all’ottimizzazione dell’efficienza delle prestazioni del sistema. Greene, insieme alla sua squadra, riconosce appieno queste problematiche e affronta il tutto adottando un processo incrementale per sviluppare dei titoli volti a risolvere determinate complicanze tecnologiche, ciò per costituire una base robusta su cui poggiare lo sviluppo di Artemis.
I Nostri Consigli
Per i gamer occasionali, il consiglio è di provare “Preface: Undiscovered World” su Steam. Questo tech demo offre un assaggio delle possibilità future di Project Artemis, permettendo di esplorare un mondo generato in tempo reale. È un’opportunità per contribuire allo sviluppo del gioco attraverso il feedback, mentre si sperimenta un nuovo tipo di esperienza di gioco.
Per i gamer esperti, il consiglio è di tenere d’occhio lo sviluppo di “Prologue: Go Wayback!”. Questo gioco di sopravvivenza open-world non solo offre un gameplay avvincente, ma rappresenta anche un banco di prova per le tecnologie che saranno alla base di Project Artemis. Esplorare le dinamiche di gioco e le condizioni meteorologiche variabili può fornire preziose intuizioni su come questi elementi potrebbero evolversi in un contesto di gioco più ampio.
In conclusione, i progetti di Brendan Greene rappresentano un’interessante evoluzione nel mondo del gaming, con l’obiettivo di creare esperienze di gioco uniche e coinvolgenti. PLAYERUNKNOWN Productions, nel suo avanzamento verso Project Artemis, si confronta con un cammino non privo di lunghezza e complessità, ma i loro primi movimenti indicano la promessa di apportare nuove visioni e stimoli a livello globale per gli appassionati di videogiochi.