Rivelazione incredibile: i concept nascosti di Dragon Age: Inquisition che potevano cambiare tutto

Il mondo dei videogiochi è costellato di idee che, per un motivo o per un altro, non vedono mai la luce. Recentemente, l’art director di BioWare, Matt Rhodes, ha condiviso una serie di concept di personaggi che non sono mai stati inclusi in Dragon Age: Inquisition. Questi 21 personaggi erano stati inizialmente pensati per il multiplayer cooperativo del gioco, una modalità sorprendentemente apprezzata nonostante la sua natura fortemente monetizzata. Tra i vari design scartati, spiccano figure come “The Pirate Queen”, una Qunari ladra che ricorda il personaggio di Isabela di Dragon Age 2, ma con corna. Altri personaggi, come il “Rivaini Guard”, aggiungono un tocco di vivacità al classico guerriero armato di spada e scudo.

Personaggi e Lore: Un Mondo di Possibilità

I concept scartati non solo offrono uno sguardo su ciò che avrebbe potuto essere, ma arricchiscono anche il lore di Dragon Age con dettagli intriganti. Tra questi, il “Cube Golem”, una creatura che sembra più adatta al mondo di Destiny che a quello di Dragon Age, e “The Automaton”, un soldato orlesiano di metallo che sa piangere. Questi personaggi non solo avrebbero ampliato l’universo del gioco, ma avrebbero anche introdotto nuove dinamiche di gioco e narrazione. Un altro personaggio degno di nota è “The Hermit”, che altri non è che Anders, un personaggio controverso di Dragon Age 2 e dell’espansione Awakening. La sua descrizione suggerisce un mago che si nasconde nella natura selvaggia per sfuggire alla persecuzione dei Templari o per il senso di colpa di aver scatenato una guerra devastante.

Il Destino di Anders e le Scelte dei Giocatori

L’inclusione di Anders nel multiplayer di Inquisition sarebbe stata una sorpresa per molti fan, dato che il suo destino è lasciato in sospeso alla fine di Dragon Age 2. La sua presenza avrebbe potuto sollevare questioni su come le scelte dei giocatori influenzano la narrativa del gioco. In Dragon Age 2, Anders può essere ucciso, e la sua apparizione in Inquisition avrebbe potuto ignorare una decisione così significativa. D’altra parte, per coloro che hanno sviluppato una relazione con lui, la sua assenza lascia spazio all’immaginazione su dove possa trovarsi ora. Nonostante le speculazioni, Anders non è apparso in Inquisition né nel recente Dragon Age: The Veilguard, lasciando il suo destino nelle mani dei giocatori.

I Nostri Consigli

Per i giocatori occasionali, esplorare i concept scartati di un gioco può offrire una nuova prospettiva e arricchire l’esperienza di gioco. Vi invitiamo a riflettere su come queste idee avrebbero potuto influenzare la vostra avventura in Dragon Age: Inquisition. Per i gamer esperti, considerare l’impatto delle scelte narrative e dei personaggi non inclusi può stimolare una riflessione su come i giochi potrebbero evolversi in futuro. Pensate a come le vostre decisioni in un gioco potrebbero cambiare la storia e il mondo che vi circonda. In definitiva, il mondo dei videogiochi è un luogo di infinite possibilità, e ogni scelta, grande o piccola, può avere un impatto duraturo.