Death Stranding 2, l’odissea sta per finire: cosa aspettarsi?

Lo sviluppo di Death Stranding 2: On the Beach è quasi giunto al termine

L’attesa per Death Stranding 2: On the Beach è in costante aumento. Hideo Kojima, nel corso del suo programma radiofonico KOJI10, ha annunciato che lo sviluppo del gioco è arrivato a un punto avanzatissimo, precisamente al 95% del completamento. Per chiarire il concetto, il celebre game designer ha fatto ricorso a una metafora, equiparando lo stato attuale del progetto alle ore 22:00 di una giornata intera. Questo suggerisce che il team di Kojima Productions sta ultimando i lavori, dedicandosi in particolare alla cura dei particolari, al bilanciamento del gameplay e alle ultime modifiche prima della commercializzazione.

Lo sviluppo del seguito ha preso il via all’inizio del 2020, ma l’annuncio formale si è verificato solo nel 2022 in occasione dei The Game Awards. A maggio 2024, Kojima aveva reso noto l’avvio della fase di post-produzione, ipotizzando un ulteriore anno di lavoro. Sembra che le sue previsioni si stiano concretizzando, con il completamento previsto per maggio 2025, rispettando le tempistiche iniziali.

La trama e le aspettative per il sequel

Death Stranding 2: On the Beach continuerà la narrazione di Sam Porter Bridges (interpretato da Norman Reedus), il corriere impegnato a ricostruire una nazione americana divisa a seguito del “Death Stranding”, un evento disastroso che ha confuso il confine tra il mondo dei viventi e quello dei defunti. Nel primo capitolo, uscito nel 2019, Sam ha viaggiato attraverso un ambiente inospitale per ripristinare le connessioni tra le comunità isolate e combattere un’organizzazione terroristica, fronteggiando le minacce delle Creature Arenate e della “Cronopioggia”, una pioggia che accelera l’invecchiamento.

Nel prossimo capitolo, Sam collaborerà con altri superstiti per affrontare una missione inedita e piena di incognite. Tra i nuovi personaggi, risalta Neil, interpretato dall’attore italiano Luca Marinelli, la cui importanza nella trama rimane ancora sconosciuta. Il lancio del gioco è previsto per il 26 giugno, in esclusiva su PS5.

La “Fase 2” di Kojima Productions: Oltre i videogiochi

Hideo Kojima non si dedica solamente a Death Stranding 2. Il game designer ha comunicato l’inizio di una “Fase 2” per Kojima Productions, un periodo di crescita creativa che potrebbe spingere lo studio a sperimentare nuovi ambiti narrativi. Tra i progetti allo studio, si distingue l’intenzione di produrre un anime, una novità per Kojima, da sempre attratto dalle possibilità espressive di diverse piattaforme comunicative.
Kojima ha sempre inserito elementi cinematografici all’interno dei suoi videogiochi, ma questa volta sembra determinato a valicare i limiti tradizionali, mettendo in discussione la natura stessa dei suoi prossimi lavori. “Non so se il mio prossimo progetto sarà un gioco o un film”, ha dichiarato, suggerendo una flessibilità creativa che supera le definizioni classiche. Prima di questa innovazione, Kojima Productions è impegnata a terminare OD, un’esperienza horror sviluppata insieme al regista Jordan Peele. *Solo dopo aver portato a termine questi impegni, l’attenzione verrà focalizzata sulla “Fase 2” e su PHYSINT, un’iniziativa che farà da collegamento tra le due versioni dello studio.

La prospettiva crossmediale di Kojima rispecchia una tendenza sempre più diffusa nell’industria dell’intrattenimento, in cui le demarcazioni tra i vari media si fanno sempre più labili.* La sua visione artistica, che combina elementi del cinema, dei videogiochi e della narrazione, potrebbe trasformare il modo in cui usufruiamo delle storie e delle esperienze interattive.

I nostri consigli

L’annuncio del quasi completamento di Death Stranding 2: On the Beach e l’apertura verso nuovi orizzonti creativi da parte di Hideo Kojima rappresentano un momento cruciale per l’industria videoludica. La capacità di Kojima di fondere generi e media diversi, unita alla sua attenzione per la narrazione e l’innovazione tecnologica, lo rende una figura di spicco nel panorama contemporaneo.

Per i gamer occasionali, consigliamo di avvicinarsi a Death Stranding 2 con la mente aperta, pronti a sperimentare un’esperienza di gioco unica e coinvolgente. Non abbiate paura di esplorare il mondo di gioco, di connettervi con gli altri giocatori e di lasciarvi trasportare dalla storia. La pazienza e la curiosità saranno le vostre migliori alleate.

Per i gamer più esperti, suggeriamo di analizzare attentamente le meccaniche di gioco, di sperimentare con le diverse strategie e di cercare di comprendere le sfumature della narrazione. Death Stranding 2 offre un’ampia gamma di possibilità e di interpretazioni, e la vostra esperienza di gioco sarà tanto più ricca quanto più sarete disposti a mettervi in gioco.

In definitiva, l’opera di Kojima ci invita a riflettere sul ruolo del videogioco come forma d’arte e come strumento di connessione sociale. Ci spinge a interrogarci sui confini tra realtà e finzione, tra individuo e collettività, e a esplorare le potenzialità del medium videoludico come veicolo di espressione e di cambiamento.