
I, Robot: nostalgia arcade sta per tornare su nintendo switch
- Ritorno di I, Robot, arcade del 1984, su Nintendo Switch.
- Jeff Minter (Llamasoft) rivisita il gioco con stile psichedelico.
- Nuova modalità Arena Mode e sperimentale Ungame.
L’industria del gaming è in fermento con l’annuncio dell’imminente rilascio di I, Robot per Nintendo Switch, previsto per il 17 aprile 2025. Questo titolo rappresenta un’operazione nostalgia per i fan dei giochi arcade degli anni ’80, ma anche un’opportunità per i nuovi giocatori di scoprire un pezzo di storia videoludica rivisitato in chiave moderna.
La genesi di I, Robot
Jeff Minter, fondatore di Llamasoft, è una figura leggendaria nel settore dei videogiochi, con una carriera iniziata nel 1982. La sua passione per i titoli meno conosciuti del catalogo Atari lo ha portato a riscoprire I, Robot, un arcade del 1984 che all’epoca si distinse per essere il primo gioco commerciale con grafica poligonale 3D in tempo reale. Minter, affascinato dalle potenzialità inespresse del gioco originale, ha deciso di riportarlo in auge, infondendogli il suo stile unico e psichedelico. L’idea di base era quella di prendere un titolo con idee interessanti ma poco sfruttate e dargli una nuova vita, offrendo al pubblico moderno la possibilità di apprezzarne il valore.

L’evoluzione del gameplay
La versione di Llamasoft di I, Robot non è una semplice riproduzione del gioco originale. Minter ha apportato diverse modifiche per adattarlo al contesto domestico e renderlo più accessibile ai giocatori moderni. Pur mantenendo l’essenza del gameplay originale, che consiste nell’evitare lo sguardo di Big Brother e distruggere i Tetras, sono state aggiunte nuove meccaniche e sfide. Il gioco è stato velocizzato, sono state introdotte nuove modalità, come l’Arena Mode, in cui il giocatore deve affrontare ondate di nemici con potenza di fuoco potenziata. Un’altra novità è la modalità Ungame, che permette di sperimentare con i parametri grafici e sonori del gioco, creando esperienze visive e sonore uniche. L’obiettivo di Minter è quello di offrire un’esperienza che sia al tempo stesso fedele all’originale e innovativa, in grado di soddisfare sia i fan di vecchia data che i nuovi giocatori.
Sfide e prospettive future
Lo sviluppo di I, Robot non è stato privo di sfide. Minter ha ammesso di non pianificare tutto in anticipo, ma di procedere per tentativi, lasciandosi guidare dall’istinto. Questo approccio può portare a momenti di incertezza, ma alla fine si rivela vincente, permettendo al gioco di trovare la sua identità. Dal punto di vista tecnico, il gioco non presenta particolari difficoltà, girando fluidamente sia su Nintendo Switch che su Atari VCS. La collaborazione con Atari si è rivelata proficua, offrendo a Llamasoft la libertà creativa e la stabilità finanziaria necessarie per realizzare progetti ambiziosi. Minter ha espresso il desiderio di continuare a lavorare con Atari in futuro, esplorando altri titoli del loro vasto catalogo. Nonostante le difficoltà che affliggono l’industria del gaming, con la proliferazione di giochi di bassa qualità e la difficoltà per gli sviluppatori indipendenti di emergere, Minter si considera fortunato a poter fare ciò che ama, creando giochi che siano al tempo stesso arte e intrattenimento.
I nostri consigli
I, Robot rappresenta un’occasione imperdibile per i gamer occasionali di riscoprire un classico del passato in una veste completamente nuova. Il gameplay semplice ma coinvolgente, unito allo stile psichedelico di Llamasoft, garantisce ore di divertimento.
Per i gamer più esperti, I, Robot offre uno spunto di riflessione sul ruolo dell’arte e della creatività nell’industria del gaming. In un’epoca dominata dalla logica del profitto, è importante sostenere gli sviluppatori che mettono la passione e l’originalità al primo posto, contribuendo a preservare la diversità e la qualità del panorama videoludico. Non dimentichiamo che i videogiochi, oltre ad essere una forma di intrattenimento, possono essere anche una forma d’arte, in grado di comunicare emozioni, idee e messaggi importanti.
In definitiva, I, Robot è un invito a riscoprire il piacere del gioco puro, senza compromessi, e a sostenere gli sviluppatori che credono ancora nel potere dell’arte videoludica. Ricorda, ogni volta che scegli un gioco, stai votando per il tipo di futuro che vuoi per l’industria del gaming.
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