
Oblivion remastered: il ritorno a Cyrodiil è più vicino che mai!
- Confronto grafico: ricostruzione di ogni elemento con Unreal Engine 5.
- Illuminazione: tecnologia Lumen per spazi notturni tridimensionali.
- DLC: Include le espansioni Shivering Isles e Knights of the Nine.
- Uscita: Potrebbe arrivare la settimana del 21 aprile.
L’attesa febbrile per il rinnovato The Elder Scrolls IV: Oblivion è alimentata da insistenti indiscrezioni e fughe di notizie, che suggeriscono un imminente annuncio ufficiale. A quasi vent’anni dal suo debutto nel 2006, l’acclamato RPG di Bethesda si appresta a rinascere con una veste completamente rinnovata, offrendo ai giocatori la possibilità di immergersi di nuovo nell’incantevole mondo di Cyrodiil con una grafica di livello superiore e contenuti inediti.
Un confronto visivo rivelatore
Un video comparativo pubblicato dal canale YouTube “Cycu1” ha offerto un’analisi ravvicinata delle differenze tra la versione originale di Oblivion e il remaster in arrivo. Il confronto, basato su scene identiche riprodotte nelle medesime condizioni ambientali, evidenzia un balzo qualitativo notevole. Virtuous, lo studio responsabile del remaster, pare aver ricostruito ogni singolo elemento del gioco originale, presumibilmente sfruttando la potenza dell’Unreal Engine 5. L’illuminazione, interamente rielaborata e probabilmente basata sulla tecnologia Lumen, è uno dei miglioramenti grafici più evidenti. Gli spazi chiusi notturni, che nella versione del 2006 risultavano bidimensionali e senza spessore, adesso abbondano di gradazioni e contrasti che conferiscono tridimensionalità e un aspetto realistico agli ambienti. Anche i modelli dei personaggi e degli oggetti sono stati riprogettati, con un notevole incremento della complessità poligonale e della minuzia dei particolari. Texture ad alta definizione sostituiscono quelle ormai obsolete del 2006, regalando al mondo di gioco un aspetto più vivido e coinvolgente.

Contenuti aggiuntivi e data di uscita
Oltre al miglioramento grafico, un altro interrogativo riguarda l’inclusione di tutti i DLC e le espansioni all’interno del pacchetto di Oblivion Remastered. The Elder Scrolls IV: Oblivion è stato uno dei primi giochi a offrire contenuti aggiuntivi a pagamento, tra cui la famigerata “armatura per il cavallo” che all’epoca fece scalpore. Secondo l’insider “Lord Cognito”, tutte le espansioni più importanti come Shivering Isles e Knights of the Nine saranno parte integrante della versione rimasterizzata. Da definire rimane se saranno presenti tutti i DLC minori, ma è plausibile che Bethesda approfitti dell’occasione per un riferimento ironico alla controversia dell’armatura equina.
Stando alle ultime voci di corridoio, la pubblicazione di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered potrebbe concretizzarsi già durante la settimana del 21 aprile, per PS5, Xbox Series X/S, PC e disponibile dal day one su Game Pass. L’attesa è tangibile e i fan auspicano che questo rinnovamento grafico non alteri l’essenza che ha reso Oblivion un classico del genere RPG.
Un segreto di Pulcinella
Sebbene Bethesda non abbia ancora rilasciato comunicazioni ufficiali su The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered, si stanno accumulando numerose prove concrete. In seguito alle immagini e alle informazioni trapelate tramite il portale dello sviluppatore Virtuos Games, sono stati scoperti indizi più tangibili direttamente sul sito ufficiale di Bethesda. Il momento sembra estremamente propizio: questo titolo potrebbe colmare il lungo divario temporale tra Skyrim e l’attesissimo The Elder Scrolls VI, attirando anche nuovi appassionati del genere. Un’operazione incentrata sulla nostalgia, unita a un restyling grafico sofisticato, potrebbe tradursi in un successo commerciale significativo per Bethesda, riaffermando la duratura validità e l’irresistibile attrattiva che caratterizzano Oblivion.
I nostri consigli
L’arrivo rinnovato di Oblivion costituisce una chance eccezionale per rievocare uno dei pilastri del genere RPG: si rivela una proposta intrigante tanto per chi ha già familiarità con l’universo videoludico quanto per neofiti entusiasti. Per coloro che si avvicinano sporadicamente a questi giochi digitali è opportuno adottare una postura da esploratore; ci si dovrebbe pertanto lasciare guidare dalla suggestiva ambientazione del vastissimo Cyrodiil senza avere fretta nell’affrontare la trama principale. Vale davvero la pena impiegare tempo prezioso in esplorazioni approfondite delle terre circostanti o nelle missioni secondarie affascinanti così come nelle interazioni vive ed emozionanti con i vari NPC.
D’altro canto, Oblivion Remastered, sarà finalmente a disposizione dei più esperti videogiocatori: costoro potranno avventurarsi nel territorio delle mod esuberanti, un aspetto tradizionalmente rilevante nella comunità dedicata a questo titolo iconico. Le possibilità offerte dalle diverse modifiche sono innumerevoli: esse spaziano dall’ottimizzazione della grafica fino all’introduzione rigorosamente originale di nuove componenti narrative e dinamiche ludiche completamente rivisitate; tutto ciò mira a elevare ulteriormente l’esperienza complessiva rendendola ancor più su misura e soddisfacente.
Non importa quale sia il grado d’esperienza accumulata dai singoli utenti; ciò che conta è riconoscere il valore intrinseco ed evocativo dell’opera, che merita indubbiamente di essere vissuta appieno come proposta ludica indiscussa. L’atmosfera peculiare del titolo, insieme alla libertà offerta nell’esplorazione degli ambienti e alla ricchezza della narrazione, lo rende un’esperienza assolutamente memorabile. *Cogliete al volo questa opportunità per tornare a Cyrodiil e vivere un’avventura iconica nel panorama videoludico.
Per concludere, l’attesa riguardante il rilascio imminente di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered invita a una riflessione cruciale: quale ruolo gioca oggi la salvaguardia e il restauro delle opere videoludiche storiche per le generazioni future? E quali misure dovremmo adottare affinché tali recuperi rispettino l’anima originale che ha reso simili titoli tanto amati? Sebbene le risposte siano articolate e influenzate da molteplici elementi, è indubbio che il valore dei capolavori passati trascenda il semplice rimando nostalgico; si tratta piuttosto della loro straordinaria attitudine a stimolare nuovi orizzonti nel mondo dei videogiochi.*
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