
Scandalo nel gaming: svelati i segreti dietro lo sviluppo di ‘Den of Wolves’
- Il docu-reality mostra le sfide dietro lo sviluppo di GTFO.
- Den of Wolves richiede missioni preparatorie di circa 10 minuti.
- Ulf Andersson torna al genere heist dopo il successo di GTFO.
L’industria dei videogiochi, spesso vista come un regno di divertimento e successi, nasconde una realtà complessa fatta di sfide, pressioni e compromessi. 10 Chambers, lo studio dietro al celebre horror shooter GTFO e all’attesissimo co-op heist FPS Den of Wolves, ha deciso di alzare il velo su questa realtà con una docu-reality intitolata Do the Game.
## Uno sguardo senza filtri sullo sviluppo dei videogiochi
Do the Game promette di catturare i trionfi e le difficoltà, l’ambizione incessante che alimenta lo sviluppo di un videogioco moderno. La serie esplorerà le scoperte creative, le sfide legate alla salute mentale, le scadenze impossibili, le pressioni intense e la costante lotta per rimanere fedeli alla propria visione.
“Con il successo di GTFO e ora con un titolo importante come Den of Wolves, potrebbe sembrare tutto glamour. Tuttavia, far crescere un’azienda mentre si costruisce un gioco può essere incredibilmente stressante e creare tensione anche tra amici di lunga data”, ha dichiarato il co-fondatore Oscar J-T Holm. “Il nostro obiettivo è fornire uno sguardo brutalmente onesto dietro le quinte di tutto questo.”
Il trailer di 45 secondi della serie anticipa un racconto crudo e senza censure, con un montaggio di momenti di alta tensione, performance di motion capture, sequenze di gioco di Den of Wolves e confessioni a cuore aperto degli sviluppatori.

## Den of Wolves: un’evoluzione del genere heist
Den of Wolves si presenta come un’evoluzione del genere heist, ambientato in una Midway City cyberpunk dove la guerra tra corporazioni ha raggiunto livelli estremi. In questo futuro distopico, le aziende utilizzano cervelli umani come depositi di dati inviolabili, accessibili tramite “dive” oniriche. I giocatori assumono il ruolo di criminali ingaggiati per infiltrarsi nelle aziende rivali e rubare informazioni preziose.
Il gioco si distingue per la sua attenzione alla pianificazione e all’esecuzione delle rapine. A differenza di altri titoli del genere, Den of Wolves richiede ai giocatori di completare missioni preparatorie per ottenere equipaggiamento, informazioni e piani dettagliati. Queste missioni, della durata di circa dieci minuti, offrono un’esperienza di gioco intensa e frenetica, con sparatorie, stealth e l’utilizzo di gadget futuristici.
La storia di Den of Wolves si sviluppa attraverso una serie di distretti cittadini, con obiettivi di rapina predefiniti ma con la libertà di scegliere come raggiungerli. Durante le rapine, i giocatori possono utilizzare una varietà di strumenti, come mine di prossimità, scudi energetici avanzati e spider drill, per superare gli ostacoli e raggiungere il loro obiettivo. La comunicazione e la coordinazione tra i membri del team sono fondamentali per il successo.
Un elemento distintivo di Den of Wolves sono le “dive”, sequenze oniriche che portano i giocatori in un’altra dimensione. Queste dive variano a seconda dell’obiettivo e possono includere sfide di platforming, sparatorie o fughe da mostri in labirinti.
Nonostante le premesse interessanti, Den of Wolves ha dovuto affrontare alcune critiche. Alcuni giocatori hanno espresso preoccupazioni riguardo alla difficoltà del gioco, mentre altri hanno criticato la sua natura ripetitiva.
## Il ritorno alle origini di Ulf Andersson
Den of Wolves segna il ritorno di Ulf Andersson, co-fondatore di 10 Chambers e figura chiave dietro ai primi Payday, al genere heist. Dopo il successo di GTFO, Andersson ha voluto creare un gioco che reinterpretasse la formula di Payday in un contesto futuristico e distopico.
Simon Viklund, compositore di lunga data della serie Payday e co-fondatore di 10 Chambers, ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno a questo genere. “Amavo fare la musica per i giochi di Payday perché sento che quel tipo di musica aggressiva, in faccia, che pompa adrenalina è il mio forte”, ha detto Viklund. “GTFO è stata una bella sfida e un cambio di ritmo per fare musica horror più inquietante, ma non era il mio forte, ad essere onesto. Questo è ciò che amo di più di Den of Wolves: tornare al tipo di colonna sonora fantasy power.”
Lo sviluppo di Den of Wolves ha richiesto un notevole ampliamento del team di 10 Chambers, grazie a un investimento di Tencent. Questo ha permesso allo studio di creare un gioco con una qualità AAA, a differenza di GTFO. Tuttavia, la crescita dell’azienda ha portato anche a nuove sfide, come il mantenimento della cultura aziendale e la gestione di un team più ampio.
## I nostri consigli
Den of Wolves si preannuncia come un’esperienza di gioco cooperativa intensa e coinvolgente, che combina elementi di stealth, sparatorie e puzzle in un contesto cyberpunk unico. La sua attenzione alla pianificazione, all’esecuzione e alla comunicazione tra i giocatori lo rende un titolo promettente per gli appassionati del genere heist.
*Consiglio per i gamer occasionali: Se siete nuovi al genere heist, iniziate con le missioni preparatorie per familiarizzare con le meccaniche di gioco e le diverse opzioni a vostra disposizione. La comunicazione con i vostri compagni di squadra è fondamentale per il successo, quindi non abbiate paura di chiedere aiuto o di condividere le vostre idee.
Nozione per i gamer esperti: Sperimentate con diverse combinazioni di equipaggiamento e tattiche per trovare l’approccio più efficace per ogni rapina. Le “dive” offrono un’opportunità unica per mettere alla prova le vostre abilità di platforming e puzzle solving, quindi non abbiate paura di esplorare e di pensare fuori dagli schemi.
In definitiva, Den of Wolves* ci invita a riflettere sulla natura del crimine, sulla tecnologia e sul potere delle corporazioni in un futuro non troppo lontano. Ci spinge a chiederci: fino a che punto saremmo disposti a spingerci per ottenere ciò che vogliamo? E quali conseguenze sarebbero disposti a sopportare?
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